Dieci scrigni di luce, arte e musica accolgono di notte i visitatori nel centro storico di Palermo il 24 e 25 febbraio e il 3 e 4 marzo, in occasione della Biennale Arcipelago Mediterraneo.

Scoprire di notte il clone della Natività trafugata o che le cupole del centro storico sono bellissime quando le ritagli dal buio; che l’Archivio storico sorge su un’antica sinagoga e che al Museo delle Marionette i pupi stringono la mano ai burattini; che la chiesa di San Giorgio la costruirono i Genovesi e San Giovanni si deve alla Congregazione della Nazione dei Napoletani.

10 siti, visitabili dalle 20 alle 24, strettamente legati all’identità mediterranea della città, alle sue stratificazioni e agli incroci di culture che vi si sono succedute.
L’Oratorio di San Lorenzo con i meravigliosi stucchi di Giacomo Serpotta; la chiesa di San Giovanni dei Napoletani, una delle chiese delle Nazioni “straniere” a Palermo; il Museo delle Marionette con le sue meravigliose collezioni di opere del Sud del mondo; Palazzo Bonocore, che si erge nella piazza del Municipio; la Biblioteca comunale, con i suoi tesori che raccontano la storia del Mediterraneo; l’Archivio storico comunale sorto sull’antica sinagoga ebraica; le terrazze del Santissimo Salvatore che offrono una vista spettacolare sulle cupole di notte e sul “Mare Nostrum”; la chiesa di San Giorgio dei Genovesi, che racconta la presenza di un’altra grande Nazione marinara a Palermo; la Chiesa del Piliere, che richiama la spagnola Madonna del Pilar; il Conservatorio di musica, custode da quattrocento anni della complessa identità musicale di Palermo.

I visitatori verseranno 1 euro a titolo di erogazione liberare per sostenere un restauro di un tesoro della città che sarà individuato attraverso un contest sulla pagina Facebook del Festival Le Vie dei Tesori.

fonte: http://www.leviedeitesori.com/bam/