Due sere alla Casina cinese come ai tempi dei re Ferdinando IV e Maria Carolina d’Austria. I lampadari scintillanti, i musicisti a suonare nella sala da ballo, i sovrani in abiti da cerimonia a ricevere gli ospiti.

Atmosfera che i visitatori potranno vivere domani, sabato 11 e domenica 12 febbraio, dalle 17 alle 21, partecipando all’evento organizzato dal Gioco del Lotto in collaborazione con la Sovrintendenza regionale ai Beni culturali e con l’associazione Le Vie dei Tesori per celebrare il restauro dei 25 storici lampadari, sostenuto proprio dal Gioco del Lotto. Le Guide dell’associazione Amici dei Musei siciliani, impersonando in abiti d’epoca il re Ferdinando e la regina Maria Carolina, condurranno alla scoperta di quella che fu una delle residenze reali durante l’esilio da Napoli a causa dell’invasione francese tra il 1798 e il 1802, mentre un ensemble suonerà musica del Settecento.

La piccola dimora fu progettata dall’architetto Giuseppe Venanzio Marvuglia su commissione di un barone del tempo e e modificata assecondando la moda dell’epoca e i gusti del sovrano che, giunto in città, si appropriò dell’edificio.
Un padiglione di caccia e di delizie, dalle linee architettoniche esotiche e capricciose, luogo di sollazzo ideale per l’inquieto re napoletano che, aggirandosi tra le sale della palazzina, godeva della vista delle decorazioni pittoriche realizzate dagli artisti più importanti del periodo, come Giuseppe Velasco e Vincenzo Riolo.
La moglie, Maria Carolina d’Austria, invece non l’amò mai, tanto da rimanere spesso a Palazzo Reale ad occuparsi degli affari della Corona al posto del marito, più incline a incontrare, in quella piccola tenuta lontana dalla città, le diverse nobildonne locali che anelavano fare la sua conoscenza.

I lampadari – in diverse fogge e materiali tra cui alabastro, bronzo, cristallo, vetro, ottone, legno e tessuto dipinto a mano – sono stati ricollocati al loro posto restituendo alla Casina cinese la luce originaria (seppure “tradotta” dalle candele all’elettricità).
L’ingresso, gratuito, è senza prenotazione e fino a esaurimento dei posti disponibili.

La Palazzina Cinese è in ogni caso aperta tutti giorni, sempre ad ingresso gratuito, dal martedì al sabato dalle 9 alle 19 (ultimo ingresso alle 18.30), domenica e festivi dalle 9 alle 13.30 (ultimo ingresso alle 13).