Hanno invaso le piazze di Palermo con la loro storia, il ricordo dei propri caduti e delle innumerevoli gesta eroiche – anche sugli attuali scenari delle missioni di pace – che sono valse altrettante medaglie al valore civile e militare, e con le applauditissime fanfare: sono migliaia i bersaglieri che negli scorsi giorni si sono dati appuntamento in città dal per l’annuale raduno nazionale del corpo, il 64°, che ha festeggiato i 180 anni di vita dalla sua fondazione.

Diversi gli appuntamenti, seguitissimi – anche a Mondello, soprattutto la parata finale di Domenica 29 Maggio, che si è svolta, con tutte le fanfare al seguito e il caratteristico sfilamento a passo di corsa, da Porta Nuova, al Foro Italico, dove era montato il palco d’onore.

La città ha risposto con grande affetto alla scelta fatta dall’Associazione Nazionale di tenere in città l’evento, e la ricettività ha tenuto bene l’arrivo di migliaia di visitatori: nel nostro caso il gruppo che abbiamo ospitato veniva dalla Basilicata e cogliamo l’occasione per salutarli ancora. Speriamo sia stata l’occasione per assaporare i sapori della nostra terra e di convincere molti a tornare per una visita meno ufficiale e più vacanziera.

Il corpo dei bersaglieri (ora specialità della fanteria) nasce il 18 giugno deI 1836, per volontà del capitano Alessandro La Marmora. Negli anni ha partecipato a tutte le operazioni dell’Esercito Italiano, sia all’estero, nelle missioni internazionali (attualmente in Afghanistan, Kosovo e Gibuti), sia sul territorio nazionale in concorso alle forze dell’ordine e a supporto della popolazione in caso di pubbliche calamità.

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Fonte foto: LiveSicilia
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